In un qualsiasi film americano in cui è rappresentata una famiglia felice, c’è sempre la mamma che prepara la colazione ed c’è un elemento immancabile in questo caso: il burro d’arachidi. Tipico dell’alimentazione della popolazione americana, appunto, il peanut butter si è posizionato tra le creme spalmabili più nutrienti in assoluto.
In particolare, sembra che sia il suo contenuto proteico a far in modo che esso detenga tale posizione, specie nel mondo dello sport dove il suo consumo si è fortemente amplificato. Tuttavia, forse mangiare il burro d’arachidi porta dietro di sé delle conseguenze a cui non avevi pensato prima. Ma quali sono queste ultime?
Burro d’arachidi: quali sono le conseguenze del suo consumo?
Partiamo dal presupposto che il burro di arachidi è un alimento che si ottiene a partire da un legume, l’arachide appunto, e dunque è praticamente di origine naturale. In quanto tale, presenta un buon apporto di: proteine, lipidi (sia buoni che trans), fibre alimentari, vitamine e sali minerali. Sotto questo punto di vista: le fibre riescono a donare un buon senso di sazietà e l’assenza di colesterolo, e la presenza di grassi buoni, prevede un certo miglioramento della salute cardiovascolare se non ci sono patologie di base.
Ma quindi quali sono queste conseguenze di cui parliamo? A questo alimento vengo addizionati zuccheri aggiunti, grassi, additivi e conservanti. Ciò determina che abbia un contenuto calorico particolarmente elevato. In aggiunta, nel suo contenuto nutrizionale spicca il sodio che, come possiamo ben immaginare, non porta beneficio ai livelli di pressione arteriosa.
Quale burro d’arachidi prediligere?
Nonostante quanto detto, il consumo moderato di burro d’arachidi è consentito talvolta anche ai diabetici, anche in relazione al fatto che è presente il magnesio al suo interno (sempre meglio consultare il proprio medico prima). Non è concesso, invece, a coloro che presentano un’allergia nei confronti delle arachidi: l’arachide, infatti, è uno degli allergeni più comuni e pericolosi, nonché causa di shock anafilattici. Per cui, le conseguenze negative del consumo di burro d’arachidi possono essere:
- Elevato apporto calorico;
- Aumento di peso nel caso in cui se ne faccia un eccesso;
- Aumento della pressione arteriosa a causa della presenza del sodio;
Quanto detto riguarda soprattutto il burro d’arachidi che possiamo facilmente reperire nel nostro supermercato di fiducia. Nel momento in cui si desiderasse consumare questo alimento per le sue effettive proprietà benefiche, il nostro consiglio è quello di prediligere un prodotto bio 100% naturale e 100% costituito da arachidi, senza aggiunta alcuna.
Optando per un prodotto del genere potrai essere sicuro di evitare tutti gli zuccheri aggiunti, i grassi ed anche il sale (che aumenta chiaramente il sodio). Ci preme avvisarti che un burro d’arachidi bio può avere una consistenza più granulosa, percepibile anche in bocca. Inoltre, potrebbe formare dell’olio in superficie, in quanto le arachidi lo contengono naturalmente al loro interno. Per risolvere tale aspetto, basterà mescolarlo per qualche minuto per poi gustarlo al meglio!