Il tasso di cambio tra euro e lira turca, spesso definito semplicemente con la dicitura euro try nei contesti finanziari è uno dei più soggetti a cambiamenti concettuali soprattutto da parte della valuta turca che ha vissuto vari periodi di forte perdita del potere d’acquisto, condizione che resta assolutamente rilevante dato il peso della Repubblica di Turchia in ambito commerciale.
Anche se può apparire infatti poco importante, il rapporto strettamente tra queste due realtà ha un enorme potenziale commerciale, essendo la Turchia un grande esportatore di prodotti, soprattutto di origine alimentare (è tra i pochi paesi che è teoricamente autosifficiente da questo punto di vista) oltre ad avere un peso politico non indifferente (è l’unica forza NATO nella regione).
Tasso di cambio
Il tasso di cambio anche per euro lira turca è una forma di “paragone continuo” tra le due valute in questione così da concepire una concreta forma di dato che serve per comprendere in modo definito quanto vale la valuta turca in relazione a quella europea che è mediamente molto più stabile. Diverse sono state le condizioni che hanno portato questo dato.
Tra le economie emergenti, quella della Turchia ha attraversato periodi di grande cambiamento ma da oltre 10 anni è stato evidente un progressivo quanto costante deprezzamento della lira turca nei confronti delle valute più stabili come il dollaro statunitense e l’euro ma anche nei confronti dello yuan cinese e lo yen giapponese.
Dato attuale
Politiche restrittive, speculazioni interne, ma anche un debito pubblico che è sviluppato in valuta non locale, oltre a diverse politiche a lungo contestate nei confronti del presidente di lunga data Erdogan, hanno portato ad una condizione di crisi estrema che dal 2018 in particolare coinvolge la nazione che come detto è estremamente importante.
- Attualmente il dato continua ad essere svantaggioso per la Turchia con un dato pari a 36,75
- Questo significa che un 1 euro “vale” come potere d’acquisto quasi 37 lire turche
Dato molto rilevante che ha contribuito alla riduzione estrema del potere d’acquisto dei cittadini turchi (la popolazione ammonta a quasi 85 milioni di persone), portando a tante proteste, che hanno poi sviluppato un netto cambio di politiche attuali, con soluzioni più ortodosse in ambito interno e, ad esempio, a modifiche in merito ai tassi di cambio oltre che all’introduzione di BOT legati alla lira turca.
Il dato appare comunque impressionante anche perchè il tasso di inflazione (ossia la perdita di potere di una valuta nel corso del tempo) ha superato più volte il 60 %: basti pensare che dieci anni fa, a fine 2014, il dato costituiva un 2.85 contro gli attuali quasi 37. Condizione che è sicuramente vantaggiosa se abbiamo intenzione di viaggiare in Turchia o acquistare beni locali.